La nostra storia inizia, o meglio, ricomincia, con il fortuito rinvenimento delle ricette della storica “acqua di felsina”, evento che ha acceso il nostro desiderio di restituire a Bologna la sua memoria olfattiva
L'origine del marchio Autentica di Felsina
AUTENTICA DI FELSINA nasce dal ritrovamento delle antiche formule degli storici profumi "acqua di felsina bianca" e "acqua di felsina rossa" da parte degli eredi di Livio Grandi.
Questo marchio vuole riportare in vita le fragranze nate a Bologna nell'Ottocento, restituendo loro il prestigio che avevano un tempo.


La nascita di questa fragranza storica
Il profumo "acqua di felsina" fu presentato da Pietro Bortolotti nel 1827 alla Commissione Sanità, ottenendo il permesso di essere venduto sotto il Portico del Pavaglione.
Questa fragranza, con le sue proprietà benefiche e il profumo gradevole, riscosse grande successo, conquistando l’Europa e l’America e diventando simbolo di Bologna.
Fu apprezzata da personaggi illustri come Guglielmo Marconi e raccontata da scrittori come Alfredo Testoni e Italo Calvino, che ne fecero un’icona cittadina.
La tradizione tramandata e il segreto della formula
La ditta Bortolotti mantenne una gestione familiare per quattro generazioni, tramandando il segreto della formula e del metodo di produzione.
Solo dopo la scomparsa dell'ultimo discendente diretto, la gestione passò a Livio Grandi, che divenne custode delle fragranze "acqua di felsina bianca" e "rossa".
Con il tempo, però, la produzione cessò e il profumo cadde in oblio negli anni Ottanta, suscitando la nostalgia di molti bolognesi.
La riscoperta delle formule e la rinascita del marchio
Dopo anni, la nipote di Grandi, Barbara, ritrovò le formule originali tra i documenti del nonno.
Insieme al fratello Pierpaolo, decise di riportare in vita la storica fragranza bolognese.
La collaborazione con Francesca Faruolo, direttrice dello Smell – Festival dell’Olfatto ed esperta del settore, portò alla realizzazione del progetto, culminato nel lancio di Autentica di Felsina Bianca nel maggio 2017, in occasione del nono centenario di Bologna.
